Cos'è il counseling

Il counseling è una modalità di intervento e di consulenza che si fonda sul sostegno personale, sull'orientamento, sull'accoglienza e sull'accettazione reciproca tra il professionista, il counselor appunto, ed il cliente. Il counselor aiuta la persona a trovare dentro di sé le risorse per superare un momento di difficoltà. Il compito del counselor è sostenere le persone in particolari situazioni di disagio esistenziale attraverso la relazione d'aiuto. La sua funzione è quella di far emergere le risorse individuali, diminuendo sensibilmente la possibilità d’insorgenza delle conflittualità interne ed esterne.
Il counselor non instaura una relazione psicoterapeutica e non si prende cura di patologie della mente; il counselor previene il disagio esistenziale e fa di una difficoltà un'occasione di formidabile trasformazione! 



Parlami di te! 
IL COUNSELING INDIVIDUALE

L’ascolto viene da dentro e per questo è nato il counseling individuale. E’ una pratica che pone la Persona al centro della sua esistenza mettendola di fronte ai suoi comportamenti come l’attore di fronte al suo personaggio. Con l’aiuto del Counselor, che media questa relazione, la Persona impara a vedersi in azione, a prevedere i suoi comportamenti e ad evitare quelli dannosi; ad autodeterminarsi e ad operare il cambiamento se sta male e vuole rinascere!
Ci sono vari motivi per i quali potresti aver bisogno di me.
Vediamo insieme alcuni esempi:
ü Fare la scelta giusta tra le tante possibili (carriera, scuola, lavoro, città);
ü Perché hai perso il lavoro e non sai come gestire il tuo momento di crisi;
ü Perché stai vivendo l’abbandono da parte di chi ami e non sai come fare a trovare la forza per andare avanti;
ü Perché stai vivendo il trauma di una perdita (lutto), di una diagnosi inaspettata, di un aborto, di un incidente stradale e non sai far ordine nei tuoi pensieri, ne sai proseguire da sola/da solo:
ü Perché hai scoperto la Tua reale identità di genere e non sai come affrontare la vita di relazione;
ü Perché ti sei separata/o, perché tuo figlio non ti riconosce più e ti ignora;
ü Perché non hai un buon rapporto col tuo corpo e non ne comprendi i segnali;
Per tutto quello che ti capita e tanto altro ancora :-)

Parliamone!
IL COUNSELING DI COPPIA

Dall’Io al TUedIO al Noi: chi siamo? 
L’Ascolto s’impara e tutti abbiamo bisogno di essere ascoltati e di ascoltare, è un esercizio che dura tutta la vita! 
Il counseling di coppia è una dimensione allargata del counseling individuale, quella dell’intersoggettività e dello scambio d’informazioni tra due persone il cui benessere o malessere è condiviso. 
Nel counseling di coppia, il counselor rappresenta l’elemento comune e distinto capace di facilitare la reciproca immedesimazione, affinché l’uno entri nell’altro trovando però in se stesso “la via di uscita”. 
Il counseling di coppia riguarda la Coppia che si rivolge al consulente per:
ü Avere sostegno in un momento difficile (criticità);
ü Avere sostegno per gestire incomprensioni, conflitti e mancanza di comunicazione con il partner (difficoltà di convivenza);
ü Avere sostegno ad affrontare i cambiamenti della vita familiare: la decisione di vivere insieme, le fasi di trasformazione del legame di coppia, i rapporti con le famiglie allargate e con le famiglie d’origine;
ü Avere sostegno nella scelta della genitorialità;
ü Avere sostegno nel corso di una separazione;
ü Avere sostegno nel caso di un lutto.

IL COUNSELING PER LA FAMIGLIA

L’ascolto si condivide e si moltiplica. Il counseling per la famiglia è una modalità d’intervento rivolta alle comunità, a partire dalla famiglia che si curva verso la società, per l’edificazione di contesti più inclusivi, solidali e non prevaricativi. 
Il counseling per la Famiglia si articola in:
ü Richieste di sostegno e relazioni d’aiuto;
ü Informazione ed Orientamento (presso sportelli d’ascolto/studio di consulenza);
ü Formazione ed educazione: per una pedagogia della famiglia;
ü Workshop e convegni per la diffusione del counseling per la famiglia e di coppia.

IL COUNSELING SCOLASTICO

L’ascolto è il primo insegnamento: la scuola è comunità nella quale, attorno a un obiettivo comune, s’incontrano e interagiscono persone con identità, prospettive e bisogni diversi e spesso con ruoli altrettanto diversi. Le relazioni che s’instaurano sono molto complesse e si sperimenta un equilibrio che va continuamente cercato e messo a punto. Come in una partita di calcio, … tutto può succedere. 
Per questo possono svilupparsi alcune situazioni di malessere e di conflitto, che si manifestano nel disagio, di volta in volta, degli studenti, del corpo docente, ma anche dei genitori stessi e finanche del preside e del personale tecnico-amministrativo, con conseguenze sui processi produttivi e formativi della comunità scolastica. 
Per affrontare e gestire queste problematiche, tra loro molto diversificate, si può ricorrere a interventi mirati di counseling scolastico. ll counseling scolastico è un modo nuovo di pensare, immaginare e progettare la relazione tra l’insegnante e l’alunno ma anche la relazione tra gl’insegnanti e per finire tra i diversi organi collegiali. Il counselor svolge la funzione strumentale di mediatore dei conflitti che possono nascere nel contesto scolastico contribuendo alla formazione di una nuova visione della scuola e del rapporto di alleanza tra le diverse figure che operano nel contesto scolastico. 
Il counseling scolastico cerca di venire incontro al mondo della scuola con metodologie di apprendimento attivo. 
Ma per quali motivi?
ü Per arginare le difficoltà di apprendimento e di concentrazione degli studenti attraverso una migliore relazione con i docenti sulla quale il counselor potrà intervenire in maniera congiunta e in più direzioni aiutando oltre che i ragazzi anche i docenti, ad esempio, a migliorare la qualità della relazione e degli apprendimenti, affinché i ragazzi siano valorizzati e trovino nuova motivazione allo studio lavorando sulle abilità comunicative e di comprensione.
ü Per lavorare con gli studenti e offrire loro strumenti che li aiutino a porsi domande nuove, a trovare utilità in ogni disciplina e a sviluppare strategie di relazione diversificate a seconda delle differenti modalità di rapporto con cui i docenti si propongono.
ü Per attivare interventi specifici nei confronti di singoli studenti o singoli gruppi. Il counselor accompagnerà i ragazzi in un processo di autoconsapevolezza che consenta di individuare le proprie aspirazioni e di comprendere le proprie potenzialità, sfruttandole nel modo più adeguato per studiare e per trovare una propria dimensione valorizzante all’interno del gruppo classe.
ü Per facilitare le relazioni tra docenti, personale e dirigenza scolastica. Tensioni e difficoltà relazionali, infatti, tendono a demotivare chi lavora, con ricadute negative per quanto riguarda l’efficienza e la produttività. Il Counselor darà il suo sostegno per promuovere un clima positivo dentro e fuori l’aula e creerà così le condizioni ideali per un lavoro di squadra.
ü Per supportare i genitori affinchè si rapportino costruttivamente con il mondo della scuola. Infatti, se si mettono in ascolto e imparano a comprendere e a condividere gli obiettivi didattici, a rapportarsi positivamente con docenti, personale e dirigenti, daranno un importante contributo fondamentale alla buona educazione dei loro figli e dei figli Altri.

L'ascolto è per tutti!
IL COUNSELING PER LA DIVERSABILITA’ 
(COUNSELING SISTEMICO)

Il counseling per la Diversabilità è il counseling di frontiera, la sfida all’interpretazione dei bisogni di chi è in difficoltà, una visione completamente rinnovata ed antropologicamente evolutiva del concetto di essere nell’umano. Il Counselor è innanzitutto portatore di stimoli, soluzioni creative e processi di cambiamento nei confronti di stereotipi e credenze, quelle che generano la falsa uguaglianza e la vera discriminazione. E’ risaputo che la comunicazione fra gli esseri umani, e di conseguenza le relazioni che intercorrono fra loro, sono determinanti per il benessere e che una buona parte della cura o della riabilitazione “passa” proprio attraverso gli atteggiamenti relazionali. Essere accolti, ascoltati, rispettati nelle proprie convinzioni e scelte, sono aspetti fondamentali per iniziare una relazione così lunga come quella che lega le famiglie, i loro ragazzi e gli operatori socio-sanitari. 
Il counseling sistemico nei confronti di famiglie con bambini e ragazzi disabili, pluriminorati o con malattie croniche e agli operatori sanitari, sociali e scolastici che operano in questo settore, consiste in:
ü Counseling diretto: un aiuto diretto alla famiglia, al paziente o all’operatore in difficoltà.
ü Counseling indiretto: può essere utilizzato dalla famiglia o da gruppi di operatori al fine di migliorare la strategia comunicativa e relazionale per superare momenti di difficoltà.
ü Formazione al counseling sistemico : moduli formativi specifici per gli operatori.
üGruppi di discussione per genitori: gestiti da un counselor professionale con il ruolo di facilitatore su tematiche inerenti la comunicazione e la relazione con i bambini disabili, con i sistemi della cura , della riabilitazione, ecc.

L'ascolto migliora invecchiando!
COUNSELING PER LA TERZA ETA’

Il counseling per la terza età è una pratica rivolta all’emersione della risorsa residua presente nella Persona Anziana. Si basa unicamente sull’empatia e sulla relazione d’aiuto che il counselor presta al soggetto dai 65 – 70 anni in su. Per rendere possibile questa delicata operazione di salvaguardia e recupero energetico, motivazionale ed esperienziale della vita dell’anziano, il counselor applicherà delle tecniche capaci di far riaffiorare le naturali propensioni e passioni, prima fra tutte l’attaccamento alla vita. Compito del counselor è far emergere risorse, punti di forza e potenzialità nell’anziano, che se ne riapproprierà per trovare lui stesso la soluzione alla situazione problematica o per esprimersi al meglio nei diversi contesti della sua vita.
Vengono utilizzati gli strumenti, quali l’ascolto comprensivo o la riformulazione, insieme a metodologie e tecniche che possono essere ideate in modo creativo e funzionale alla relazione.
I contesti di applicazione sono quello della consultazione privata (casa/studio), ma anche in ambiti organizzativi quali scuole, aziende, e comunque in tutti quelle situazioni in cui si renda necessaria una riflessione per la comprensione di una criticità o per lo sviluppo delle potenzialità e la promozione del benessere.
Il Counseling psicologico nei confronti della Terza Età risponde a domande e bisogni di questo tipo:
üIntervento su una particolare situazione critica, quale una comunicazione di diagnosi;
ü Perdita di autonomia propria o del coniuge, un lutto, un trasferimento;
ü Domande di promozione del benessere e di miglioramento della qualità della vita;
üIl raccontare, il farsi ascoltare, è una delle attività che appartengono maggiormente agli anziani. Queste storie però, possono essere messe al centro del percorso di counseling psicologico, utilizzandole come strumento d’elezione. Le storie che gli anziani costruiscono sono infatti il frutto dell’integrazione delle loro diverse esperienze di vita; quando gli eventi richiedono poi un cambiamento, le esperienze vengono di nuovo integrate, “ri-raccontando” le storie.

L'ascolto passa attraverso l'opera dell'ingegno!
IL COUNSELING ARTISTICO

Il counseling artistico è una forma d’ascolto interattivo, rivolta alla persona in difficoltà attraverso “opere dell’ingegno” che possono essere utilizzate come strumento d’interpretazione della realtà e di suggerimento di strategie per la risoluzione dei problemi del vivere. Il counselor, in qualità di operatore della relazione d’aiuto, valorizzerà il ruolo dell’opera d’arte, pittorica – letteraria – musicale –scultorea – fotografica o digitale etc, per l’elevato contenuto simbolico in essa contenuto che ne fa un veicolo di comprensione tra l’Uomo e la realtà della suo esistere sotto forma di dialogo e di transfert creativo. 
La tela - la partitura - il foglio bianco - la materia da plasmare, nell’arte come nella relazione d’aiuto sono una base preprogrammata, un ambiente riservato, intimo, spazioso. Un connettivo invisibile tra le idee capace di far posto alla coscienza, alla consapevolezza come oggetto di ricerca di sè e dell’altro. All’interfaccia tra ciò che appare e ciò che è, tra ciò che è fermo e ciò che si muove, di continuo, nell’elemento naturale senza confini, sia esso il colore, il suono, la parola, la mente non conosce che se stessa e trova sollievo o ristoro fermandosi in soluzione col colore, col suono, col verso. Sciogliendosi in essi. 
Il counseling artistico s’inquadra nella seguente modalità d’intervento:
ü L’opera d’arte, nelle sue diverse forme di comunicazione, dà alla persona umana la possibilità di raccontarsi e di trasferire su un supporto esterno il suo malessere, liberandosene o alternativamente conferendole la possibilità di vedersi artefice del suo processo di affermazione creativa e di autodeterminazione. Ogni persona, pertanto, secondo l’approccio del counseling artistico, va posta nella condizione di sperimentare la sua creatività e di giocare a sporcarsi le mani con i materiali poveri del creato. Sono queste le “derive materiche” dell’essere umano da cui egli può cominciare a riprogrammare la sua esistenza.

L'ascolto giusto per l'emancipazione responsabile!
COUNSELING per la CITTADINANZA ATTIVA
 e L’IMMIGRAZIONE

Il counseling per la Cittadinanza Attiva fornisce l’informazione e l’orientamento per l’affermazione dei diritti di ogni cittadino, primo fra tutti il cittadino straniero, indipendentemente dal Paese di provenienza.
Il counselor interviene attivamente nel processo d’inserimento ed integrazione socio – lavorativa del soggetto svantaggiato, attraverso un ascolto specifico e attivo nonché con il suggerimento di utili e concrete soluzioni ai problemi dei cittadini in un mondo in trasformazione e globalizzazione.
Il counseling per la cittadinanza attiva è uno spazio e un intervento di:
ü Accoglienza, Ascolto e Sostegno;
ü Informazione;
ü Codifica dei bisogni del cittadino straniero;
ü Orientamento verso gli enti predisposti all’erogazione dei servizi richiesti;
üCreazione di un patto di fiducia sostenibile nel tempo.


I campi di vita che Ti ho presentato
 sono i miei campi di studio e sono la mia vita.
Nelle pagine di questo blog, tra un'informazione
 ed una riflessione,  ci conosceremo ed interagiremo
 come due che si conoscono da molto tempo.

BUONA NAVIGAZIONE!