lunedì 5 agosto 2019

LA CRISI DI COPPIA NELL’ERA LIQUIDA

“Lo vuoi capire che non ti amo più e che ti ho sposata perché volevo una persona accanto a me ?!”

Con questa domanda, Alberto dichiara a Martina di non amarla più e le dà la sensazione di non averla mai amata.

PARLIAMONE

Una dichiarazione importante quella di Alberto, senza via d’uscita per Martina. Un punto d’arrivo per entrambi ma anche un punto di partenza e di “riprogrammazione”. Purtroppo, però, il più delle volte, non basta la consapevolezza per ripartire, non basta nemmeno saper soffrire e accettare di cominciare a vivere senza la persona amata. Non basta sperimentare il dramma del tradimento e dell’abbandono: ciò che serve è, innanzitutto, accogliere l’avvenimento nella propria vita come “evento possibile nell’era dei sentimenti liquidi” e dei rapporti allentati. I nostri sentimenti e le nostre relazioni sono, cioè, espressione del nostro tempo e della nostra condizione d’instabilità globale. Abbiamo bisogno di avere rapporti affettivi perché non tolleriamo la frustrazione della solitudine ma, al contempo, non sopportiamo rapporti stabili e impegnativi che possano limitare la nostra libertà e costringerci in qualche modo a progettare la nostra vita con un’altra persona.
Assurdo ma … è così!

Tra Alberto e Martina, chi è più fragile e chi più in grado di affrontare i legami duraturi? Forse nessuno dei due o forse entrambi. Ciò che è certo è che entrambi sono i protagonisti di un caso umano attuale, vero, assolutamente moderno e all’ordine del giorno. Alberto e Martina, sono, cioè, i poli di un legame fatto per rompersi, ossia un legame fatto per sciogliersi non appena le circostanze lo consentiranno perché questo è il presupposto e la caratteristica fondamentale della nostra epoca.

In questa fragilità, però, si può rinvenire anche il germe del cambiamento e/o dell’ulteriore trasformazione.
Se l’Uomo e la Donna del nostro tempo sono, parafrasando MUSIL “senza qualità”; è anche vero, però, che siamo difronte ad una nuova preistoria dei sentimenti e delle emozioni, una nuova generazione d’individui che hanno comunque bisogno di socializzare, procreare, amare.

Se BAUMAN avesse potuto continuare il suo lavoro di teorizzazione dei sentimenti e delle emozioni nell’epoca liquido-moderna, probabilmente avrebbe, da un lato, palesato il rischio concreto di evaporazione delle pulsioni ( amorose e sessuali) e, dall’altro, lanciato la sfida di una riprogrammazione psicobiologica ed esistenziale che ha proprio nei rapporti instabili la sua più grande opportunità di sopravvivenza! Ogni legame, infatti, se è instabile contiene anche l’energia necessaria per trasformarsi.

Alberto e Martina, dunque, devono lasciarsi e sperimentare l’ abbandono e la devastazione del lutto, per poter raggiungere un livello maggiore di consapevolezza, non tanto del loro fallimento di coppia ma di aver cercato nella coppia quelle sicurezze che individualmente non riuscivano a trovare.

Oggi Alberto e Martina sono separati ma non hanno smesso di progettare il loro futuro, facendo leva proprio sull’evento di crisi che li ha interessati.

Se in qualche modo vi sentite coinvolti dal vissuto di Alberto e Martina, vi do appuntamento a lunedì prossimo perché ho in serbo per voi 5 consigli (e segreti!) per una felice, ed il più possibile solida, vita affettiva e di coppia.
Se intanto avete domande o vi va di dire la vostra, lasciate un commento a questo post oppure inviate un messaggio privato utilizzando l'apposito form che trovate nel blog o utilizzate uno dei contatti indicati qui sotto.
A lunedì!

Silvia De Luca counselor
tel. 370.3098866
e-mail: silviajoledeluca@gmail.com
https://www.kang.it/coaching/psicologia/silvia-counselor

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